Cotto fatto a mano grezzo naturale

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Il cotto grezzo non è altro che il manufatto naturale, semplicemente così come esce dal forno. La sua superficie è così caratteristica da apparire gradevole anche se ruvida. Più o meno accentuata la velatura sabbiata, si posa così com’è.
Largamente utilizzato in edilizia, il cotto naturale, o grezzo, è il protagonista assoluto nelle ristrutturazioni.  Laddove il cotto di recupero risulta essere troppo esoso o di difficile reperibilità, l’alternativa più diretta e compatibile è senza meno il cotto fatto a mano con finitura grezza.
È così comprensibile quanta richiesta possa esserci, se consideriamo che “una volta”, il cotto era uno dei materiali più impiegati nella costruzione di abitazioni povere o signorili, palazzi, strade, vie, centri storici, archi, ecc.. . Non essendo allora così diffusi altri tipi di finitura, viene da se che oggi la ricerca di cotto naturale trova le sue proporzioni nell’uso che se ne faceva un tempo.
Il cotto naturale trova ampio spazio anche nel “nuovo”, come materiale strutturale da costruzione o per rivestimenti. Basti pensare agli interni, lo si trova nella realizzazione di  sottotetti, muretti, camini, perché no, tavoli, colonnine e talvolta pavimentazioni.
Ma grazie proprio alla sua superficie grezza, si adatta perfettamente agli spazi esterni, come piazzali, marciapiedi, scalate, passaggi pedonali e addirittura carrabili, e nondimeno per le zone-piscina. La sua ruvidità infatti, evita, specie in zone esposte alla pioggia, o comunque soggette ad essere bagnate, che possa diventare pericolosamente scivoloso, come sarebbe invece quello levigato o anche solo carteggiato.
È dunque tanto funzionale quanto bello, anche per chi ama l’aspetto biologico delle cose, che con questa finitura ne è eccellentemente esaltato.