Trattamento antimacchia: come smacchiare il vostro cotto

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Il cotto fatto a mano è senza dubbio uno dei materiali ad alta porosità, più versatili e gradevoli alla vista, ideale sia per interni, sia per esterni e capace di dare un tocco di eleganza retrò alla propria casa. Tuttavia la realizzazione di una superficie in cotto deve tenere conto anche di tutte le caratteristiche del materiale, in modo da non danneggiare le mattonelle durante le proprie attività domestiche.

Un aspetto che, ad esempio, va considerato nei pavimenti in cotto, è quello della difficile resistenza e la facilità di assorbimento delle macchie. Una caratteristiche forse già nota a chi si è trovato a scegliere di realizzare una pavimentazione in cotto per un ambiente esterno, visto che in questo caso è fortemente consigliabile scegliere mattonelle prive di trattamenti protettivi: chi si è ritrovato in questa situazione avrà compreso che il motivo per cui all’esterno le mattonelle devono essere prive di questi trattamenti sta proprio nella capacità del cotto di assorbire l’acqua, capacità molto aumentata nel caso delle mattonelle trattate.

immagine di un pavimento rustico

La stessa capacità si ritrova, comunque, in qualsiasi tipo di realizzazione in cotto, pertanto bisogna tenere conto che questo tipo di materiale è molto poroso. Come assorbe l’acqua, un pavimento in cotto assorbe anche le macchie: un aspetto da tenere in considerazione, specie se si decide di realizzare questo tipo di pavimentazione per la propria cucina o per il bagno. Questo non significa che si debba rinunciare a realizzare un pavimento in cotto nei locali più a rischio, ma certamente, ad esempio, quando si frigge qualcosa in cucina bisognerà prestare un occhio di riguardo in più per evitare che cada dell’olio. E se, nonostante tutte le attenzioni prestate, capita lo stesso l’incidente in cui una goccia di olio fritto o il proprio caffè cade sulla pavimentazione in cotto, in tal caso non tutto è perduto: tutto sta nella manutenzione che si è dedicata a questo tipo di pavimentazione.

Nella fattispecie, gli interventi di manutenzione del cotto sono dei trattamenti che vanno a diminuire la porosità di questo materiale e che risultano fortemente consigliati, specie negli ambienti più a rischio come bagni e cucine. Per evitare un danneggiamento del proprio pavimento in cotto causato dalle macchie, si procede ad un trattamento antimacchia, effettuato immediatamente dopo l’incastonatura di tutte le varie mattonelle: questo trattamento prevede l’impiego di emulsioni particolari che, andando a formare un sottile strato di pellicola sul pavimento, ne riduce il potere di assorbimento delle macchie. Tuttavia l’applicazione di queste emulsioni deve essere periodica e, di anno in anno, deve essere garantita su tutta la propria pavimentazione: solo grazie ad una accurata manutenzione sarà infatti possibile ridurre i danni da possibili macchie.

Sul cotto possono apparire due tipi di macchie: le efflorescenze saline, quelle scure, causate dall’umidità che entra in contatto con i prodotti per l’igiene della casa e per la pulizia, facilmente evitabili anche grazie all’azionamento periodico di un deumidificatore elettrifico, mentre quelle chiare sono causate da un non corretto risciacquo della cera e, anche queste, hanno un’incidenza maggiore a  che riporta in superficie i sali contenuti nel mattone. In generale, al fine di limitare al meglio questi tipi di macchie, mantenere l’ambiente deumidificato risulta un’ottima forma di prevenzione, seppure non garantita totalmente. Nel caso di mattonelle già macchiate, si procede invece con un lavaggio acido, concluso con l’applicazione di un prodotto idrorepellente: queste due azioni non permetteranno solo di trattare la mattonella macchiate, ma anche di ridurre al meglio le probabilità che si verifichi lo stesso problema in futuro.

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